Le colture foraggere sono di vario tipo e sono classificate come segue:
Prati: colture pluriennali dove il foraggio viene falciato
Pascoli: colture pluriennali dove il foraggio viene brucato direttamente
Erbai: colture foraggere al massimo di un anno.
Come per i prati, si distinguono da quante essenze foraggere si compongono: monofiti (una sola), oligofiti (poche), polifiti (molte). In questa breve disamina, tratteremo le concimazioni delle colture foraggere più diffuse e cioè: Erba medica, Prati monofiti di graminacee, Prati oligofiti, Erbai di graminacee e di leguminose autunno-vernini e Pascoli. Come per tutte le colture, il tipo di concimazione è influenzata dalla massima capacità produttiva dell’ambiente pedoclimatico in cui si opera e le dosi consigliate sono rivolte alla massimizzazione della produzione di migliore qualità, che deve essere seguita dalle altre buone pratiche agronomiche (lavorazione terreno, scelte del seme, diserbo, sistemazione idraulica etc).
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